La disabilità è un concetto molto complesso, che ha subito cambiamenti sia nel modo in cui è stata percepita dalla società nei diversi periodi storici, sia nella definizione data nel corso del tempo dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
In generale la visione medica del passato, che percepiva la disabilità come una malattia e che individuava nel disabile un soggetto fragile da proteggere, si è evoluta in una visione sociale che sposta l’attenzione verso la partecipazione sociale e l’abbattimento delle barriere ostacolanti l’inserimento della persona con disabilità nella vita sociale. Il modello attuale, fondato sul riconoscimento dei diritti umani, si basa sull’accettazione delle diversità, sulla necessità di ridurre le barriere discriminatorie, sulla realizzazione della libera scelta della persona, nel pieno rispetto dei suoi diritti e della sua individualità. La nuova prospettiva del concetto di disabilità è stata delineata dalla “Convenzione ONU sui Diritti delle persone con disabilità”, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 13 dicembre 2006, ratificata dall’Italia con legge n. 18 del 3 marzo 2009. L’obiettivo della Convenzione Onu è proprio quello di ottenere il pieno e uguale godimento di tutti i diritti e libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità ed il rispetto della loro dignità.
Numerose sono le normative che si occupano dei diritti a favore delle persone con disabilità, sia nazionali, sia internazionali: la nostra Costituzione (1/1/1948), la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo (10/12/1948), la Dichiarazione dei diritti dei disabili mentali (20/12/71), la Dichiarazione dei diritti dei disabili motori e sensoriali (9/12/75), la nostra legge quadro 104/1992, la Convenzione Onu del 13/12/2006, fino ad arrivare alla legge delega per la Riforma della Disabilità approvata dal nostro Senato il 20 dicembre 2021.
I provvedimenti normativi che tutelano i diritti delle persone con disabilità non mancano….
L’obiettivo dell’associazione “Il volo della libellula” è cercare di realizzare, di mettere in pratica questi diritti, collaborando, nell’ottica di una autentica rete sistemica, con gli enti pubblici e con gli altri enti del terzo settore.
La disabilità è una condizione che riguarda il genere umano: ogni persona ha una sua diversità funzionale. Ci sono tante diverse disabilità, alcune ben visibili, altre meno visibili, altre ancora nascoste…. La perfezione non appartiene all’uomo.
Essere attenti alla disabilità significa non rimanere in superficie, ma vivere intensamente con passione e coraggio in profondità, significa “volare oltre…”, facendo emergere le nostre capacità migliori.
L’incontro con la disabilità è un viaggio straordinario di emozioni: si parte con la paura, con l’imbarazzo, con il disorientamento, poi si trova la forza, l’empatia, l’energia e il coraggio per arrivare all’amore, forse all’amore più profondo, più vero che possa esistere al mondo.
Il presente articolo è stato scritto da Carloni Carla, Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Il volo della libellula”, mamma adottiva di Adolphe, affetto da “psicosi con importanti tratti inibitori e disturbo post-traumatico da stress”.